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Pausa al Poldi | Sala degli stucchi

Un invito a scoprire — in un momento di pausa dalla routine — una delle sale più eleganti e ricche di storia del Museo Poldi Pezzoli: la Sala degli stucchi, recentemente restaurata e riportata al suo antico splendore grazie al sostegno del Club del Restauro.

data

23 OTTOBRE 2025
ORE 13.15

Pubblico Giovani e Adulti
Temi Collezione
Tipologia Visita guidata
Durata 30 minuti
Costo

la visita è compresa nel costo del biglietto d’ingresso

Sala degli stucchi, Museo Poldi Pezzoli

Prima sala storica del piano nobile, la Sala degli Stucchi — un tempo chiamata Sala Gialla — ospita da sempre le straordinarie collezioni di porcellane e maioliche acquistate personalmente da Gian Giacomo Poldi Pezzoli. In esposizione oltre 650 pezzi, tra cui spicca la preziosa raccolta di porcellane di Meissen, una delle più importanti in Italia, che documenta la produzione della celebre manifattura tedesca dal 1720 alla fine dell’Ottocento.


Durante la visita, il pubblico sarà accompagnato alla scoperta non solo della collezione ceramica, ma anche della storia della sala e del suo allestimento: dalla vetrina ottocentesca realizzata nel 1880, alla distruzione dei decori Rococò nel 1943, fino al recente restauro, che ha restituito nuova luce a uno degli ambienti più rappresentativi della casa museo.


Dettaglio di Astianatte Bartolini
Ritratto di un cavaliere con barba e baffi, indossa un abito nero e un cappello, mostra un colletto bianco e gioielli. Opera d'arte classica.
Dama del Pollaiolo
Dipinto con cinque persone che indossano cappelli. Uno sguardo diretto all'osservatore, altri di profilo. Colori caldi, dettagli realistici, espressioni serie.
Dipinto rinascimentale che raffigura Maria con manto blu e aureola, tenendo un bambino, anch'esso con aureola, vicino a un libro aperto.
COLLEZIONE

Poldi Pezzoli
La collezione

Perchè visitare il Museo Poldi Pezzoli

perché è una casa-museo che nelle sale storiche ha mantenuto il fascino di una dimora ottocentesca.
per conoscere la storia
di un grande
collezionista milanese.
per la varietà delle raccolte
che spaziano dall’archeologia all’Ottocento.
per ammirare capolavori di grandi artisti come Pollaiolo, Mantegna, Botticelli, Raffaello, Piero della Francesca, Tiepolo, Canaletto, Hayez.
per le straordinarie collezioni
di orologi solari e meccanici,
vetri di Murano
e porcellane di Meissen.
per scoprire un palazzo storico affacciato su uno splendido
giardino nascosto
e una romantica Orangerie.

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