Targa pendente
Lombardia , ca. 1499
Descrizione
Su un lato di questo oggetto devozionale è raffigurata la Pietà, intagliata in madreperla e applicata su una lamina d’argento. Ai suoi lati, sono dipinti a smalto gli strumenti della Passione di Cristo. Nella cornice sono rappresentati l’Angelo dell’Annunciazione, la Vergine annunciata e tre Profeti; San Giovanni Battista con l’agnello (nel tondo in alto) e un profilo femminile (nel tondo in basso). Sull’altro lato della targa è dipinta a smalto la Resurrezione, circondata dalla scritta -RESUREXIT DOMINUS ALL(elui)A SICUT DIXIT VOBIS ALL(elui)A – Il Signore è risorto Alleluia come vi aveva detto Alleluia. Nel tondo sopra la cornice è raffigurato un altro profilo femminile, in quello in basso sant’Andrea con la croce del suo martirio. I raffinatissimi smalti dipinti alla fine del Quattrocento sono vicini stilisticamente alla maniera del milanese Giovanni Ambrogio de’ Predis, un artista influenzato da Leonardo che lavorò per la corte degli Sforza. La Pietà di madreperla è invece opera di un intagliatore tedesco della stessa epoca.
Scheda tecnica
Artista
Lombardia
Data
ca. 1499
Materia e tecnica
argento, argento dorato, smalti; madreperla
Dimensioni
143.5 mm x 64.5 mm; peso 154.5 g
Acquisizione
legato Gian Giacomo Poldi Pezzoli, 1879
Inventario
0572
ubicazione
Sala degli ori
La Sala degli Ori è allestita dove una volta si trovava il gabinetto privato di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, arredato con le attrezzature più nuove e lussuose dell’epoca e completamente ricostruito nel dopoguerra. Le vetrine accolgono la raccolta di oreficeria del Museo, oltre duecento pezzi raggruppati in quattro sezioni: gli smalti antichi, l’oreficeria sacra, gli oggetti da collezione e i gioielli, tra cui spicca un gruppo di pezzi etruschi provenienti da corredi tombali.
collezione
Oreficerie
Oggetti di oreficeria sacra, smalti, gioielli, oggetti da wunderkammer formano una raccolta eterogenea ma unica per rarità e la singolare qualità di molti dei suoi esemplari. Tra i pezzi eccezionali gli smalti medievali di Limoges, le oreficerie rinascimentali lombarde, gioielli e anelli cinquecenteschi, parures ottocentesche di Pio Castellani.