Nautilus
Paesi Bassi , 1640 - 1660
Descrizione
ll nautilus è una conchiglia di una rara specie che vive nei mari dell’Indonesia, delle Filippine e della Nuova Guinea. Queste fragilissime conchiglie, impreziosite da incisioni, venivano appese o usate come coppe sostenute da raffinate montature. La provenienza esotica, insieme alla fragilità e alla delicatezza della decorazione le hanno rese uno degli oggetti più ambiti dai collezionisti. Il nautilus del Poldi Pezzoli mostra scene di genere, tratte da incisioni di Jacques Callot, tra volute e racemi, attorno alle quali svolazzano insetti tratti dai repertori fiamminghi coevi. Sul bordo della conchiglia, in argento inciso e traforato, compaiono i fori per la sospensione e, tra volute e foglie, un’aquila a due teste e uno stemma. Si tratta di un’opera prodotta dalle manifatture di Amsterdam alla metà del Seicento, probabilmente per una prestigiosa committenza asburgica.
Scheda tecnica
Artista
Paesi Bassi
Data
1640 - 1660
Materia e tecnica
conchiglia (incisa); argento
Dimensioni
133 mm x 185 mm
Acquisizione
legato Gian Giacomo Poldi Pezzoli, 1879
Inventario
0784
ubicazione
Studiolo Dantesco
Questo ambiente raccolto, a cui si accede dalla Sala dei Vetri di Murano, già stanza da letto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, era il piccolo studio privato del collezionista. Si tratta di uno degli spazi più affascinanti del Museo, unico e prezioso esempio rimasto della decorazione murale originaria. Lo Studiolo Dantesco, progettato da Giuseppe Bertini insieme a Luigi Scrosati, è una delle prime testimonianze europee di revival storicista. I dipinti murali, gli arredi e le vetrate si ispirano al Medioevo di Dante. La piccola sala, dove già Poldi Pezzoli aveva raccolto le opere più preziose della sua Wuderkammer, ospita alcuni arredi originali della casa.
collezione
Oreficerie
Oggetti di oreficeria sacra, smalti, gioielli, oggetti da wunderkammer formano una raccolta eterogenea ma unica per rarità e la singolare qualità di molti dei suoi esemplari. Tra i pezzi eccezionali gli smalti medievali di Limoges, le oreficerie rinascimentali lombarde, gioielli e anelli cinquecenteschi, parures ottocentesche di Pio Castellani.