Coppetta
Venezia , 1500 - 1520
Descrizione

La coppetta ha una semplicissima forma semicircolare, leggermente svasata, con base ad anello. La superficie è dipinta a smalti: all’esterno con squamette e puntini bianchi, rossi, verdi e oro; all’interno con la figura a mezzo busto di San Francesco, che tiene con la mano sinistra il crocifisso e con la destra un libro chiuso. La decorazione a smalto su vetro colorato si diffonde intorno alla metà del secolo VX: i pigmenti colorati venivano applicati direttamente sull’oggetto di vetro e fissati con una seconda cottura. Le squamette e soprattutto i puntini, avevano successo perchè non richiedevano grande abilità tecnica e allo stesso tempo non nascondevano la trasparenza del vetro. Il soggetto di questa coppetta, sacro anzichè profano, è raro e fa pesare a una destinazione votiva o liturgica.
Scheda tecnica
Artista
Venezia
Data
1500 - 1520
Materia e tecnica
vetro azzurro (pittura); smalti
Dimensioni
55 mm, diametro 145 mm
Acquisizione
legato Gian Giacomo Poldi Pezzoli, 1879
Inventario
1223
ubicazione
Sala dei Vetri di Murano
La sala era la stanza da letto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli e ospita sia la raccolta di oggetti archeologici che la collezione dei vetri di Murano, circa duecento pezzi acquistati in gran parte dallo stesso Gian Giacomo e inizialmente custoditi nello Studiolo Dantesco. La Sala dei Vetri di Murano è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti del ’43: sono andati perduti il soffitto a lacunari, il fregio affrescato da Luigi Scrosati e il camino, sempre di Scrosati. Si sono salvate le bellissime porte intagliate da Giuseppe Ripamonti e alcuni arredi.
collezione
Vetri
Circa duecento pezzi antichi, in parte acquistati da Gian Giacomo e poi ampliata dai primi direttori. Il nucleo principale è costituito da vetri di Murano del Cinquecento e del Seicento, e ben rappresenta le diverse tecniche di lavorazione e di decorazione del vetro a Venezia. A ciò si accompagnano pezzi archeologici, ma anche tedeschi e boemi.