Arazzo con Amadigi che soccorre Oriana
François Spierincx , 1602
Descrizione
L’arazzo raffigura una foresta in cui compaiono: in primo piano, una dama che porge la destra al bacio di un guerriero; in secondo piano un cavaliere che affronta alcuni avversari, dopo averne abbattuti altri; sullo sfondo, uno stretto sentiero che dà accesso ad un romitorio dinnanzi al quale si erge una grande croce. Sullo spiazzo antistante il romitorio un monaco accoglie un cavaliere. In buono stato di conservazione. Anche in questo caso l’identificazione dell’episodio rappresentato non è agevole. Tuttavia, la presenza del romitorio sembra indicare come fonte il Canto IV dell’Orlando Furioso.
Dall’alto, sarebbero raffigurati: Rinaldo che «senza scudiero e senza compagnia» giunge «per quella selva immensa» ad un «cenobio» ove riceve «bella accoglienza». Ivi è informato del triste caso di Ginevra, ingiustamente accusata; nel seguito, Rinaldo vince in tenzone i calunniatori e propizia le nozze di Ginevra con l’amato Ariodante (i due personaggi in primo piano?).
Scheda tecnica
Artista
François Spiering, 1550 ca.-1631
Data
1602
Materia e tecnica
lana; seta; fili d'argento
Dimensioni
429,5 cm x 266 cm
Acquisizione
legato Gian Giacomo Poldi Pezzoli, 1879
Inventario
0401
ubicazione
Deposito tessili
collezione
Tessili
La collezione dei tessili, vasta ed eterogenea, raccoglie importanti tappeti antichi persiani e arazzi rinascimentali. Inoltre essa si compone di centottanta tessuti antichi, datati dal XIV al XVIII secolo, tra i quali rari velluti italiani e preziosi paliotti d’altare del Quattrocento lombardo. Antichi tessuti copti, pizzi e ricami lombardi e fiamminghi dal Sette all’Ottocento sono stati acquistati e donati successivamente.