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Circuiti museali

Il Museo Poldi Pezzoli appartiene a diversi circuiti museali, dal circuito delle Case Museo di Milano al Circuito Europeo dei Musei del Collezionismo.
L'immagine mostra il Tappeto delle tigri con animali reali, come le tigri e fantastici come i draghi
Dettaglio, Tappeto delle Tigri, ca. 1565, Museo Poldi Pezzoli

Il Museo Poldi Pezzoli
è socio istituzionale ICOM

Icom

Le Case Museo di Milano

Il circuito nasce con l’intento di far conoscere e promuovere il patrimonio culturale e artistico milanese attraverso alcuni dei suoi protagonisti: i nobili Gian Giacomo Poldi Pezzoli e i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi nell’Ottocento, i coniugi Boschi di Stefano e gli industriali Necchi Campiglio nel Novecento.

Segreteria Organizzativa c/o Fondazione Artistica
Poldi Pezzoli Onlus Ente Capofila

Via Manzoni 12, Milano
t: +39 02 45473812 | e: rossi@ | w: casamuseo.it

Museo Bagatti Valsecchi

Il Museo Bagatti Valsecchi rappresenta un progetto incredibilmente attuale, anche per il desiderio dei fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi di concentrare nella loro dimora tutto ciò che di avveniristico nel mondo dell’epoca potesse esserci – riscaldamento, acqua corrente e luce elettrica – e farlo incontrare con il massimo della raffinatezza.

Dopo la morte di Fausto e di Giuseppe, casa Bagatti Valsecchi continuò a essere abitata dagli eredi sino al 1974, anno in cui venne costituita la Fondazione Bagatti Valsecchi, alla quale venne donato il patrimonio delle opere d’arte raccolto dai due fratelli. Vent’anni dopo, nel 1994, apriva al pubblico il Museo Bagatti Valsecchi, una delle case museo meglio conservate d’Europa e una delle prime grandi espressioni del design milanese.

Info utili

Via Gesù 5, Milano
t: +39 02 76006132 | w: museobagattivalsecchi.org

Casa Museo Boschi di Stefano
Casa Museo Boschi di Stefano, Milano
Casa Museo Boschi di Stefano

Casa Museo Boschi Di Stefano è un museo del Comune di Milano che espone una parte dellastraordinaria collezione d’arte del Novecento raccolta da Antonio Boschi e Marieda Di Stefano. Casa Museo Boschi Di Stefano è un luogo unico: la collezione è allestita negli spazi in cui era stata in origine collocata, cioè nell’appartamento di Antonio Boschi e Marieda Di Stefano al secondo piano della palazzina progettata da Piero Portaluppi tra il 1929 e il 1930. 

Info utili

Via Giorgio Jan 15, Milano
t: +39 02 88463614 (lunedì-venerdì, ore 9:00-16:00)
t: +39 02 88464748 (sabato-domenica, ore 10:00-17:00)
w: casamuseoboschidistefano.it

Villa Necchi Campiglio

Immersa in un ampio giardino privato con piscina e campo da tennis nel centro di Milano, Villa Necchi Campiglio venne completata nel 1935. Il progetto fu dell’architetto Piero Portaluppi, su incarico della famiglia Necchi Campiglio, membri della ricca ed elegante borghesia industriale della Milano anni Trenta. 

La Villa, donata al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano da Gigina Necchi Campiglio e Nedda Necchi nel 2001, ospita inoltre tre importanti donazioni: la raccolta di opere d’arte del primo novecento di Claudia Gian Ferrari, quella di dipinti e arti decorative del XVIII secolo di Alighiero ed Emilietta De’ Micheli e quella di opere su carta della prima metà del Novecento di Guido Sforni. 

Info utili

Via Mozart 14, Milano
t: +39 02 76340121 | w: casemuseo.it/project/necchi-campiglio/

Rete Museale dell’Ottocento Lombardo

Con la Rete Museale dell’Ottocento Lombardo www.rete800lombardo.net, i musei custodi e protagonisti della storia del gusto e del collezionismo del XIX secolo in Lombardia, con le loro raccolte storico-artistiche, diventano parte attiva di un progetto di coordinamento che si sviluppa tramite attività di ricerca e promozione congiunta.

Nata nel 2002, la Rete è stata rifondata nel 2019 e attualmente riunisce diverse delle più prestigiose istituzioni che riconoscono il proprio tratto identitario comune nel patrimonio artistico e culturale dell’Ottocento lombardo. Ne sono parte, oltre al Museo Poldi Pezzoli, l’Accademia Carrara di Bergamo (ente capofila), l’Accademia di Brera di Milano, Villa Carlotta di Tremezzo, la Fondazione Brescia Musei, Palazzo Tosio di Brescia, l’Accademia Tadini di Lovere, il Museo Civjco di Cremona, il Museo Viotti di Casamaggiore e il Museo Lechi di Montichiari.

Il Museo Ala Ponzone a Cremona con pareti grigie, pavimento lucido e quadri incorniciati appesi, illuminati da faretti a soffitto. Nessuna persona visibile.
Museo Ala Ponzone, Cremona
Un corridoio del Museo Bagatti Valsecchi di Milano con pavimento a scacchiera, armature medievali in fila lungo le pareti ornate e busti su piedistalli, atmosfera storica e illuminazione soffusa.
Museo Bagatti Valsecchi, Milano
Elegante stanza interna di Palazzo Tosio Brescia con pareti rosa, soffitto decorato, sculture busti, dipinti in cornici dorate, specchi, e una serie di porte aperte.
Palazzo Tosio, Brescia
Sala della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia con pareti rosse, quadri di grandi dimensioni, soffitto alto, pavimento in legno e una persona che osserva.
Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia
Villa Carlotta elegante sul lago con giardini terrazzati, montagne sullo sfondo, cielo azzurro e alcune auto sulla strada adiacente.
Villa Carlotta, Tremezzina (CO)

Circuito europeo dei musei del collezionismo

Grazie alla generosità di molti collezionisti, le nostre città ora hanno importanti musei che consentono ai loro abitanti e ai visitatori di apprezzare gli oggetti che questi uomini e queste donne hanno raccolto con passione durante la loro vita. Nonostante le differenze tra loro, i collezionisti hanno una caratteristica comune: una passione per il collezionismo. Antonis Benaki, William Burrell, Calouste Gulbenkian, Frederic Marès e Gian Giacomo Poldi Pezzoli avevano in comune anche una vocazione educativa che fece sì che alla fine della loro vita si preoccupassero del futuro delle loro collezioni: nuclei di opere che avevano riunito, il cui significato sta nella loro indivisibilità. Il Museo Benaki di Atene, The Burrell Collection di Glasgow, Il Museo Calouste Gulbenkian Museum di Lisbona, il Museu Frederic Marès di Barcelona e il Museo Poldi Pezzoli di Milano hanno deciso di rendere omaggio agli uomini che li hanno creati, collaborando a progetti dedicati alla figura del collezionista. I risultati della collaborazione tra queste cinque istituzioni, a cui stiamo già lavorando, produrranno conferenze, mostre e/o pubblicazioni nei prossimi mesi.

museo poldi pezzoli

Museo Poldi Pezzoli

Nel centro di Milano, a pochi passi dal Duomo e dal Teatro alla Scala, il museo Poldi Pezzoli vi aspetta! Inaugurato nel 1881, era la casa del nobile milanese Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879). Appassionato collezionista d’arte, vi aveva raccolto non solo dipinti, ma anche sculture, tappeti, pizzi, armi e armature, oreficerie, orologi, porcellane e vetri.

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EDUCAZIONE

Servizi educativi

Il Museo ha avviato attività didattiche dal 1974 attraverso visite guidate, laboratori, percorsi specifici e pubblicazioni studiati per ogni tipo di pubblico, dalle scuole di ogni ordine e grado, agli adulti. 

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EDUCAZIONE

Proposte e attività

I Servizi Educativi del Museo Poldi Pezzoli conducono i visitatori di ogni età alla scoperta delle collezioni con percorsi e attività studiati in base alle specifiche esigenze di ogni categoria di pubblico.

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L'immagine è un dettaglio del dipinto di San Michele di Piero della Francesca e raffigura un angelo dipinto, con capelli ricci biondi, vestito con abiti decorati, su sfondo blu cielo e ala bianca visibile.
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Il nostro museo è un luogo straordinario in cui la storia prende vita e le opere d’arte raccontano storie senza tempo. Come appassionati custodi di questo patrimonio, ci impegniamo a mantenere vivo questo tesoro per le generazioni presenti e future.

Dipinto di cinque persone in abiti d'epoca con cappelli. Guardano in direzioni diverse, esprimendo diverse emozioni.

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