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Ritratto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli bambino

Giuseppe Molteni , ca. 1830

Descrizione
Ritratto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli Bambino

L’opera è stata restaurata nel 2019 grazie alla generosità di Lavinia Chiodi Daelli. Il piccolo dipinto ritrae il fondatore del museo, nato nel 1822, a nove anni. L’opera è inserita in una cornice da tavolo rivestita di velluto e ornata da fregi e dallo stemma di famiglia in bronzo e faceva pendant con una miniatura su carta con il ritratto di Matilde, sorella di Gian Giacomo, inserito in una cornice analoga. L’insolita differenza tra i due ritratti si potrebbe spiegare per il fatto che il volto di Gian Giacomo era nato come studio per un più ampio ritratto a figura intera, Gian Giacomo fanciullo che gioca con le bolle di sapone, esposto a Brera nel 1831 e oggi conservato al Salar Jung Museum di Hyderabad (India). Il dipinto venne commissionato a Molteni dai genitori di Gian Giacomo, Giuseppe Poldi Pezzoli e Rosina Trivulzio. Molteni era legato alla nobile famiglia milanese da profonda amicizia e aveva già ritratto nel 1829 i due coniugi. La naturalezza della posa, con il capo leggermente reclinato, si accompagna a una straordinaria raffinatezza pittorica evidente nella resa dei soffici capelli chiari, del raso nero della veste e del colletto di lino inamidato.

Scheda tecnica

Artista

Giuseppe Molteni, 1800-1867

Data

ca. 1830

Materia e tecnica

tavola (pittura a olio)

Dimensioni

19 cm x 15 cm

Acquisizione

legato Camilla Gabba Cavezzali, 1917

Inventario

0266
RESTAURO
ubicazione
Sala dei Vetri di Murano

La sala era la stanza da letto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli e ospita sia la raccolta di oggetti archeologici che la collezione dei vetri di Murano, circa duecento pezzi acquistati in gran parte dallo stesso Gian Giacomo e inizialmente custoditi nello Studiolo Dantesco. La Sala dei Vetri di Murano è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti del ’43: sono andati perduti il soffitto a lacunari, il fregio affrescato da Luigi Scrosati e il camino, sempre di Scrosati. Si sono salvate le bellissime porte intagliate da Giuseppe Ripamonti e alcuni arredi.

collezione
Dipinti

Tra i più di 300 dipinti, il vasto gruppo di opere italiane del Rinascimento comprende capolavori toscani (Botticelli, Piero della Francesca, Pollaiolo), lombardi (Luini, Boltraffio, Solario) e veneti (Bellini, Mantegna). Significativo anche il nucleo di dipinti del Settecento italiano (Guardi, Canaletto, Tiepolo, Fra Galgario). Prevalgono ritratti e dipinti di piccolo formato.

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