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Il Tappeto delle Tigri in mostra

DAL 20 SETTEMBRE 2025
Un capolavoro persiano del XVI secolo, tra i tesori più preziosi del Museo, visibile eccezionalmente nella Sala del Collezionista.
Dettaglio del Tappeto delle Tigri
Dettaglio Tappeto delle Tigri, Kashanca, 1565

Per un periodo limitato, il Museo Poldi Pezzoli espone nella Sala del Collezionista uno dei suoi capolavori più straordinari e rari: il Tappeto delle Tigri, splendido esempio dell’arte tessile persiana del XVI secolo.

Acquistato da Gian Giacomo Poldi Pezzoli nel 1855, il tappeto è tessuto interamente a mano in seta, oro e argento, e raffigura un vero e proprio giardino celeste popolato da tigri, animali feroci, uccelli esotici e creature fantastiche. Un’opera simbolica e di altissimo valore tecnico, realizzata nei laboratori reali della Persia centrale negli ultimi anni del regno dello Shah safavide Tahmasp I (1524–1576), forse gli stessi in cui furono creati i celebri tappeti di Ardebil oggi conservati a Londra e Los Angeles.

dettaglio del tappeto delle tigri
Dettaglio Tappeto delle Tigri, Kashanca, 1565

Il tappeto presenta una straordinaria vivacità cromatica e uno stato di conservazione eccezionale, ed è uno dei pochi esemplari giunti fino a noi integri. Lungo il bordo corre un’iscrizione poetica in broccato d’argento che ne rivela la destinazione regale:

“Beato il tappeto che diventa ombra sotto i passi dello Shah…
hanno filato la sua trama col filo dell’anima…”

Con i suoi motivi animali e floreali, il tappeto appartiene alla tipologia detta Paradiso: un giardino immaginario che richiama la concezione antica e orientale del paradiso come spazio chiuso, armonioso e lussureggiante, dove ogni elemento della natura è in perfetto equilibrio.

Nel 2013, il Tappeto “delle Tigri” è stato sottoposto a un importante intervento conservativo, durante il quale è stato anche oggetto di un approfondito studio. Questa nuova esposizione offre al pubblico un’occasione unica per ammirare da vicino una delle opere più preziose della collezione del Museo.

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Museo Poldi Pezzoli

Nel centro di Milano, a pochi passi dal Duomo e dal Teatro alla Scala, il museo Poldi Pezzoli vi aspetta! Inaugurato nel 1881, era la casa del nobile milanese Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879). Appassionato collezionista d’arte, vi aveva raccolto non solo dipinti, ma anche sculture, tappeti, pizzi, armi e armature, oreficerie, orologi, porcellane e vetri.

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EDUCAZIONE

Servizi educativi

Il Museo ha avviato attività didattiche dal 1974 attraverso visite guidate, laboratori, percorsi specifici e pubblicazioni studiati per ogni tipo di pubblico, dalle scuole di ogni ordine e grado, agli adulti. 

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Proposte e attività

I Servizi Educativi del Museo Poldi Pezzoli conducono i visitatori di ogni età alla scoperta delle collezioni con percorsi e attività studiati in base alle specifiche esigenze di ogni categoria di pubblico.

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Perchè visitare il Museo Poldi Pezzoli

perché è una casa-museo che nelle sale storiche ha mantenuto il fascino di una dimora ottocentesca.
per conoscere la storia
di un grande
collezionista milanese.
per la varietà delle raccolte
che spaziano dall’archeologia all’Ottocento.
per ammirare capolavori di grandi artisti come Pollaiolo, Mantegna, Botticelli, Raffaello, Piero della Francesca, Tiepolo, Canaletto, Hayez.
per le straordinarie collezioni
di orologi solari e meccanici,
vetri di Murano
e porcellane di Meissen.
per scoprire un palazzo storico affacciato su uno splendido
giardino nascosto
e una romantica Orangerie.

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