Madonna con il Bambino
Giovanni Antonio Boltraffio , ca. 1485 - 1490
Descrizione
La Vergine indossa un ricco abito in velluto verde decorato con il motivo del cardo, che allude alla redenzione del genere umano dal peccato originale per mezzo della Passione di Cristo. Anche la presenza dei fiori ha un significato particolare: il filadelfo, o gelsomino della Madonna, nel vaso a destra, è infatti un attributo mariano, mentre il fiore rosso di melograno verso cui il Bambino tende la mano evoca la sua futura Passione. Il dipinto può essere letto come una prefigurazione del Sacrificio di Gesù, cui sembrano alludere anche il volto malinconico della Madre e lo sguardo intenso e consapevole del Bambino.
Giovanni Antonio Boltraffio fu uno dei primi, e forse il più interessante, tra gli allievi di Leonardo da Vinci, che giunse a Milano nel 1482. La sua formazione presso la bottega vinciana è particolarmente evidente in questa tavola, forse dipinta sulla base di disegni dello stesso Leonardo. L’intera composizione è leonardesca, i movimenti della Madonna e del Bambino, concatenati e contrapposti, generano quel senso di energia trattenuta che qualifica la migliore produzione del maestro e dei suoi allievi.
La tavola è tra i maggiori capolavori dell’arte lombarda del XV secolo. Gian Giacomo Poldi Pezzoli l’acquistò dalla famosa collezione milanese dei duchi Litta nel 1864.
Scheda tecnica
Artista
Giovanni Antonio Boltraffio, Milano, documentato dal 1491 al 1516
Data
ca. 1485 - 1490
Materia e tecnica
tavola (pittura a olio)
Dimensioni
45.5 cm x 35.6 cm
Acquisizione
legato Gian Giacomo Poldi Pezzoli, 1879
Inventario
1609
collezione
Dipinti
Tra i più di 300 dipinti, il vasto gruppo di opere italiane del Rinascimento comprende capolavori toscani (Botticelli, Piero della Francesca, Pollaiolo), lombardi (Luini, Boltraffio, Solario) e veneti (Bellini, Mantegna). Significativo anche il nucleo di dipinti del Settecento italiano (Guardi, Canaletto, Tiepolo, Fra Galgario). Prevalgono ritratti e dipinti di piccolo formato.