La Forma del Tempo
Data / Ora
12/12/2020 - 03/05/2021
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Il Museo Poldi Pezzoli presenta La Forma del Tempo: una mostra dedicata al rapporto dell’uomo con il tempo, dall’antichità alle soglie dell’età moderna, che mette in relazione l’iconografia dello stesso con l’avanzamento tecnologico nella sua misurazione, mediante gli angoli di osservazione della scienza, della letteratura e dell’arte.
La mostra, a cura di Lavinia Galli, conservatrice del Poldi Pezzoli, con progetto allestitivo di Migliore+Servetto Architects, presenta una trentina di opere, tra orologi, sculture, codici e dipinti (tra gli autori: Tiziano, Gian Lorenzo Bernini, Andrea Previtali, Bernardino Mei e Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio); fulcro dell’esposizione è una serie di preziosi orologi notturni italiani del Seicento, invenzione dei fratelli Campani per Papa Alessandro VII Chigi, con i quadranti dipinti con allegorie del tempo da famosi artisti barocchi. Accanto ai due esemplari del Museo Poldi Pezzoli, l’uno di Giovan Pietro Callin e l’altro di Wendelinus Hessler, dodici sono provenienti da collezioni private.
L’esposizione si articola in tre sezioni: L’orologio cosmico dalla meridiana alla Rivoluzione scientifica, Visualizzare il Tempo e Nottetempo.
- Roma, 1687, Giuseppe Campani (Castel San Felice 1635 – Roma 1715),legno e bronzo dorato, e,Francesco Trevisani (Capodistria 1656 – Roma 1746),Sogno di Giacobbe,Olio su rame; Iscrizione: “Joseph Campanus Inventor Romae”,collezione privata
- Roma, 1670, Giuseppe Campani (Castel San Felice 1635 – Roma 1715), ottone dorato, olio su metallo, e, Johannes-Jacobus Reyff (attr.) (Fribourg 1627-1700), Kronos, Legno dorato, Iscrizione: firmato “Joseph Campanus inventor Romae”, collezione privata
- Bologna, 1690 circa, Ludovico Manelli (Faenza 1627 – Bologna post 1684), legno dorato, e, Ludovico Mattioli (Crevalcore 1662 – Bologna 1747), paesaggio notturno, olio su rame, collezione privata
- Genova, 1680-1685 circa, Giovanni Pietro Callin (attestato a Genova tra il 1677 e il 1685), legno, bronzo e ottone dorato, e, Domenico Piola (Genova 1628 – Roma 1703), Apollo alla guida del carro del Sole, olio su rame, iscrizione: “Jo Pietro Callin Genoa”, collezione privata
- Roma, 1670, Pier Tommaso Campani (Castel San Felice 1630- Roma 1700 c.), legno e bronzo dorato, e, Crescenzio Onofri (Roma 1634 – Firenze 1714), Allegoria del Tempo, olio su carta applicate su rame, iscrizione: “Petrus Thomas Campanus Inventor Romae Intrestiberim 1670”.
- Genova, 1670 circa, Giovanni Pietro Callin (attestato a Genova tra il 1677 e il 1685), legno e bronzo dorato, e, Giovanni Battista Gaulli detto il Baciccio (Genova 1639 – Roma 1709), Il Tempo svela la Verità e mette in fuga la Menzogna, olio su ottone, Milano, Museo Poldi Pezzoli, inv. 3430.