Iniziative di inclusione sociale
Il Museo Poldi Pezzoli sta portando avanti un percorso di inclusione sociale con impegno e senso di responsabilità, in collaborazione con enti e istituzioni qualificati con cui condivide attività e risultati, consapevole del ruolo sociale che riveste. Il Museo Poldi Pezzoli ha sviluppato nel corso del 2021 i seguenti progetti a cura di Stefania Rossi, responsabile dei progetti di inclusione sociale, con la collaborazione di Camila Amoros, storica dell’arte:
POLDI PEZZOLIS
PERSEGUIRE L’INCLUSIONE E MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ CON L’ENTE NAZIONALE SORDI
Il Museo lavora per garantire anche alla comunità dei sordi una mirata e agevole accessibilità al patrimonio artistico, andando incontro alle loro specifiche esigenze con modalità testate e realizzate in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS). Il progetto Poldi PezzoLIS, realizzato grazie al Fondo di Beneficenza di IntesaSanpaolo, prevede una serie di attività divulgative e formative rivolte ai sordi e tradotte in Lingua Italiana dei Segni (LIS): visite guidate virtuali in LIS gemellate con altre realtà museali italiane con l’obiettivo di condividere la modalità messa a punto dal museo e di ampliare il pubblico; visite in presenza; laboratori creativi tenuti anche da sordi, due video di presentazione del museo in LIS sottotitolati in italiano e una videoguida in LIS per bambini sottotitolata in italiano.
Al progetto collaborano anche i ragazzi del Gruppo Giovani del Museo Poldi Pezzoli che hanno individuato, su suggerimento di Camila Amoros, l’innovativa modalità di visita virtuale con interprete LIS.
Il progetto ha ottenuto il patrocinio dell’Ente Nazionale Sordi e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Guarda la video presentazione del Museo in LIS
ORA D’ARTE
IL MUSEO E I RAGAZZI DELL’ISTITUTO PENALE MINORILE BECCARIA
Il Museo Poldi Pezzoli in virtù dell’accordo con il Centro per la Giustizia Riparativa e per la Mediazione Penale del Comune di Milano realizza una serie di percorsi educativi per i minori sottoposti a provvedimenti penali.
Nel 2020 è nato il progetto Ora d’arte, destinato ai ragazzi tra i 14 e i 21 anni che stanno seguendo un percorso rieducativo presso l’IPM Beccaria.
Quattro incontri negli spazi dell’Istituto Minorile, tenuti da Maddalena Camera di Aedolab nel corso dei quali i ragazzi hanno ricreato la Dama del Pollaiolo, fino a renderla donna intensa del nostro tempo.
Ne è nato spontaneamente un seguito inatteso: un laboratorio di storytelling per raccontare la Dama in forma scritta, e un laboratorio musicale per raccontarla nella forma del brano rap.
L’iniziativa mira a rendere familiari ai ragazzi i luoghi della cultura e a generare benessere. Sempre nel rispetto della partecipazione attiva, della libera creatività dei singoli e del gruppo, dello scambio di valore tra il Museo e i destinatari.
Il progetto è stato realizzato grazie al Fondo di Beneficenza di IntesaSanpaolo.
ADOLESCENTI E MUSEO
COL COMUNE DI MILANO PER GLI ADOLESCENTI IN DIFFICOLTÀ
Il Museo Poldi Pezzoli si rivolge anche al delicato settore degli adolescenti in difficoltà tra gli 11 e 16 anni. Nel 2015 il Museo ha iniziato una collaborazione col Servizio Educativo Adolescenti del Comune di Milano (SEA) e il Centro per la Giustizia Riparativa e la Mediazione Penale, per offrire ai ragazzi a rischio emarginazione, in un momento tanto importante e critico del loro sviluppo come cittadini, un’opportunità per ampliare le proprie esperienze e per arricchire le loro possibilità culturali.
Sono stati ideati percorsi con speciali occasioni protette di fruizione del patrimonio artistico. I risultati sono incoraggianti: gli adolescenti coinvolti hanno migliorato le proprie capacità relazionali e gli educatori hanno persino riscontrato ripercussioni positive in ambito scolastico.
Con la chiusura dei musei a Marzo 2020 le visite si sono trasformate anche in passeggiate all’aperto nel quartiere del Museo volte a esplorare la zona dove abitava il collezionista Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
Laboratori di educazione alla legalità
Il Museo ha partecipato ad un ciclo di laboratori di Educazione alla Legalità, organizzato dal Comune di Milano e rivolto, in modalità virtuale, a tre classi di alcune scuole medie della città. Il tema oggetto dei laboratori è l’educazione alla lettura dell’immagine e la prevenzione del cyber-bullismo.
L’ARTE NON HA ETÀ
GIOVANI E ANZIANI IN DIALOGO
Un progetto di inclusione dedicato ai visitatori della terza età nato grazie al sostegno di Rotary Club Milano Est e con il coinvolgimento del Gruppo Giovani del Museo e dell’Associazione inCerchio, che si occupa della tutela e della promozione dei diritti delle persone fragili.
In programma, per gli over 65, un pomeriggio in museo con visita guidata alle collezioni, tenuta da Giorgia Balestrino, seguita da un momento conviviale in cui i partecipanti incontrano i ragazzi del Gruppo Giovani, per un dialogo intergenerazionale che ha come oggetto commenti e osservazioni alla visita, ricordi e memorie legate al museo, suggerimenti per migliorare l’accessibilità degli anziani. Durante le visite, a disposizione dei visitatori ogni tipo di confort e ausilio: ascensore, sedie a rotelle, possibilità di sedersi durante il percorso, materiali stampati con caratteri leggibili.
POLDO PICCOLO A BARANZATE
UN PROGETTO TRIENNALE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ EDUCATIVA NEL COMUNE MULTIETNICO DI BARANZATE
Il Museo Poldi Pezzoli propone e sviluppa percorsi e attività volte a contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa di minori e famiglie. In particolare, dal 2019 l’attività si è concentrata nel comune di Baranzate con il progetto Kiriku a scuola di inclusione, sviluppato in partenariato con l’Associazione La Rotonda, la Fondazione Bracco, il Centro Diagnostico Italiano, il Comune di Baranzate, l’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Baranzate, la Parrocchia “Sant’Arialdo” e il Politecnico di Milano-TIRESIA.
Il progetto è nato per contrastare la povertà educativa attraverso un palinsesto di attività integrate e rivolte ai bambini fino a 6 anni. Il Museo ha proposto dei percorsi specifici fondati sul racconto della fiaba Poldo Piccolo.
Durante il periodo di chiusura forzata il progetto non è stato interrotto: il Museo è arrivato a Baranzate grazie a un rapido adattamento delle attività, che sono state riprogettate per poter essere svolte a scuola e in famiglia. Sono stati ideati e prodotti un video e un innovativo inserto: Poldo il piccolo fantasma. Le parole del museo, pensato per arricchire il vocabolario dei bambini e dei genitori stranieri con attività ludico-didattiche, tradotte in più lingue (cingalese, arabo, spagnolo, cinese), cercando di valorizzare il bagaglio culturale di ciascuna etnia come punto di partenza per una reale inclusione.
PROGETTI PRECEDENTI
Ospiti privilegiati
Il progetto Ospiti privilegiati, sostenuto da Intesa San Paolo, ha permesso al Museo di realizzare un programma di accoglienza specifica per fasce di utenza svantaggiate quali minori in difficoltà e di proporre una ricca offerta estiva appositamente studiata per le famiglie.
E’ stato inoltre possibile intercettare e incrementare la presenza di pubblico straniero.
In particolare:
- Si è avviata una collaborazione con il SEAD – Servizio Educativo Adolescenti in Difficoltà del Comune di Milano – che ha permesso di offrire ai ragazzi in carico al servizio educativo visite guidate alle collezioni del Museo tenute da guide appositamente formate;
- L’offerta estiva rivolta alle famiglie oltre all’ingresso agevolato ha proposto attività didattiche con laboratori per bambini ai quali è stato possibile offrire anche una pausa con merenda. Sono stati appositamente studiati materiali di supporto relativi al percorso svolto in museo utilizzabili anche a casa.
- E’ stato possibile inoltre dotare il Museo di audiogude in lingua cinese e russa per venire incontro alle richieste del pubblico straniero, numeroso in previsione di Expo, e previsto in aumento nei prossimi anni.
con la collaborazione di Camila Amoros
mail: rossi@museopoldipezzoli.it
tel: 02 45473812